I sentimenti della ricerca genealogica

Il quotidiano locale La Nuova Provincia di Asti, lo scorso 16 marzo ha raccontato di un’altra emozionante ricerca genealogica, quella condotta da Silvana Savio, argentina d’origini italiane davvero eclettica: psicologa, scrittrice e cantante – ci riferisce il quotidiano astigiano – si occupa di genitori che hanno perso un figlio per suicidio, tiene seminari di scrittura terapeutica, ha inciso anche un CD con le canzoni del tango, e con suo marito, che è medico, trascorre molto tempo nell’Amazzonia peruviana su una nave ospedale di una Ong che risale i fiumi per aiutare le popolazioni indigene delle zone più remote.

Una storia come tante, di una persona che ad un certo punto della propria vita decide di sapere qualcosa in più dei suoi antenati, delle sue origini; un desiderio che si trasforma in un’indagine che tra scoperte ed emozioni contribuisce a vedere la propria stessa esistenza sotto una luce diversa.

Nel caso specifico la ricerca realizzata dalla dottoressa Savio non si caratterizza per la ricostruzione di un passato remoto, ma di un passato più recente, che ancora vivo in persone tutt’ora presenti e in memorie che si sono ricollegate ricorrendo ai social prima ancora che ai documenti, perchè troppo spesso ad essere dimenticato non è solo il passato remoto.

Per leggere la storia di Silvana: La Nuova Provincia

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