L’importanza delle ricerche genealogiche nelle parole di Rossi e Beltraminelli

Sandra Rossi, presidente della Società Genealogica Svizzera italiana (SGI), grazie alla penna di Raffaela Brignoni, dalle colonne del periodico “Coop Cooperazione”, indica le diverse modalità per eseguire una ricerca genealogica, alla scoperta dei propri avi, evidenziando come si sia diffuso questo interesse sia tra i giovani che tra gli adulti.

Ed in questa ricerca, il sito internet della Chiesa Mormone si è rivelato uno strumento prezioso, attraverso la sua banca dati, gratuitamente accessibile.
Quest’ultima, infatti, contiene migliaia di scansioni di documenti e di informazioni su quasi un miliardo di persone.
Il sito, inoltre, per chi ha antenati partiti per paesi esteri, fornisce le copie di documenti e a volte, anche le fotografie.
I Mormoni hanno contribuito in maniera determinante nel campo delle ricerche genealogiche ed è grazie a loro che nell’ Archivio diocesano di Lugano, si possono consultare i registri di tutte le parrocchie ticinesi su microfilm.

Tra gli appassionati di genealogia la giornalista porta il caso di Gioele Beltraminelli, ventenne di Pregassona, che sin da ragazzino si interessa alle vicende della sua famiglia.
Il giovane, infatti, spiega come effettuare una ricerca genealogica dei propri avi.
La curiosità di Gioele di seguire le sue radici familiari, con il tempo si è trasformata in una vera e propria passione, tale che, nel 2012, inizia a condurre vere e proprie ricerche genealogiche, prima tra gli archivi digitalizzati, poi sul posto, presso l’Archivio di Stato, nelle biblioteche e negli archivi parrocchiali.
Al fine di collegare tutte le informazioni e capirne il senso, egli sottolinea di adottare i mezzi intellettivi quali l’intuito, la logica e la creatività.
E proprio negli archivi parrocchiali di Daro, il giovane ha trovato la prima traccia dei suoi antenati, un tale Beltramino di fine 1500, e la cosa curiosa, è che proprio il più antico documento della parrocchia risale al suo matrimonio.
Le ricerche di Gioele, però, non si limitano alla sfera paterna ma sono incentrate gran parte sul ramo francese della famiglia materna.
Scopre che i bisnonni erano francesi e che per varie vicissitudini, a cavallo della prima guerra mondiale, si trovano in Svizzera.
Scopre anche tutto il ramo della famiglia proveniente dal nord della Francia, parenti e cugini alla lontana che andrà a visitare nel 2012, e con cui mantiene legami stretti.
Gioele spiega come sia stato più semplice effettuare la ricerca genealogica dei suoi avi francesi, in quanto in Francia tutti i registri sono digitalizzati e accessibili online.

Sandra Rossi, asserisce come la genealogia sia una disciplina affascinante in quanto, dietro a numeri, date e nomi riportati sui registri, si nascondono storie di vita vissuta, delle famiglie dei villaggi e dei distretti.
A tal proposito, mette in luce aneddoti curiosi, come quello di una sua antenata francese, figlia del mugnaio del paese, che durante la guerra franco prussiana (1870 – 71) svolse il ruolo di paciere oppure, riguardo al ramo ticinese, del parente del consigliere di Stato di fine ‘800 e del quadrisavolo, che partì dall’ Italia sotto falso nome (premiato al secondo posto al Concorso storia Svizzera).
Frugare negli archivi e nelle soffitte, consente di ricostruire il passato di famiglia e di aggiungere tasselli alla storia, che non è fatta solo di personaggi illustri, ma anche di gente comune, le cui tracce non si riscontrano nei manuali.

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3 Marzo 2021
Diana Pimpinella

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