“Rinviare l’elezione del Gran Maestro”
Il quotidiano di Roma “Il Messaggero” ha reso pubblico il testo di una lettera inviata dai cavalieri professi dell’Ordine di Malta (cavalieri che hanno emesso i voti di povertà, castità ed obbedienza, e siano nobili) del Gran Priorato d’Inghilterra, tra cui l’ex Gran Maestro Matthew Festing, con cui si richiede il rinvio del Consiglio Compito dell’Ordine.
Destinatario della missiva il neo nominato Delegato Speciale del papa presso l’Ordine stesso, monsignor Silvano Tomasi.
L’iniziativa assume particolare rilievo se si considera che il Consiglio Compito è l’organo dell’Ordine di Malta che provvede all’elezione del Gran Maestro, ovvero del “sovrano” a vita dell’Ordine.
Ora il Consiglio Compito è stato convocato per il prossimo 7 novembre, ma a causa delle limitazioni agli spostamenti imposte dai diversi governi nazionali a causa della pandemia da Covid 19, verosimilmente potrà vedere la partecipazione solo di una minoranza dei cavalieri che dovranno eleggere il Gran Maestro.
Proprio per scongiurare l’ipotesi che il nuovo capo dell’Ordine sia scelto unicamente da una minoranza degli aventi diritto al voto, si stanno sollevando diverse voci che chiedono il rinvio dell’appuntamento, e a queste ora si aggiunge quella del Gran Priorato inglese, uno dei sei in cui l’Ordine è articolato.
L’iniziativa però è anche letta da diversi osservatori, come l’ennesimo tassello della contrapposizione che vede scontrarsi due schieramenti all’interno della storica organizzazione internazionale, portatori di due visioni antitetiche circa il ruolo futuro dell’Ordine, che vedrà uno snodo fondamentale nella revisione dello Statuto prevista immediatamente dopo l’elezione del Gran Maestro, revisione su cui il nuovo vertice maltese potrà esercitare una certa influenza.
Per prendere visione del documento: Il Messaggero
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Lo stemma del Gran Maestro Festing
