E’ deceduto Francesco Boni de Nobili
Lo scorso 17 settembre si è spento Francesco Boni de Nobili, noto storico e soprattutto araldista, che ha dedicato gran parte dei suoi studi a Pordenone e più in generale al Friuli.
Classe 1951, laurea in Scienze politiche, Boni de Nobili è stato uno scrittore poliedrico (ha scritto anche per la televisione), appassionato della ricerca storica, ha al suo attivo diversi testi araldici quali il “Blasonario della Garfagnana” (2007), il “Blasonario di Spilimbergo” (2013), la revisione per “Il Gazzettino” del “Libro d’argento delle famiglie venete” di Giovanni Dolcetti col titolo “Famiglie e cognomi veneti e friulani” (2014), che gli è valso anche il “Gran Premio Scudo d’Oro” (il massimo riconoscimento italiano in ambito araldico), e lo “Stemmario di Pordenone” (2019).
L’araldista friulano ha condotto una lunga battaglia contro un cancro incurabile, e sino ad una decina di giorni fa le sue condizioni gli hanno permesso di continuare a condurre i suoi studi, prima di un drammatico peggioramento che l’ha condotto alla morte giovedì scorso.
Numerose le testimonianze di stima, fra cui abbiamo raccolto quella di Maurizio Carlo Alberto Gorra, altro noto araldista, ricercatore del CESA e che ha avuto modo di collaborare con Boni de Nobili su alcune iniziative: “Era un amico caro, bravo, entusiasta“, un giudizio condiviso anche dal Centro Studi Araldici, che si unisce al cordoglio per la perdita.
Ne hanno parlato anche: Il Friuli; Il Gazzettino; Il Messaggero Veneto; PordenoneOggi
Per approfondire: Wikipedia
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