L’Ordine della Vittoria
Georgy Manaev ha ricostruito per il giornale on line Russia Beyond la storia dell’Ordine della Vittoria, l’onoreficenza sovietica più alta e prestigiosa nelle intenzioni di Stalin che la ideò, per premiare i comandanti militari che avessero conseguito le vittorie più significative contro i nazifascisti.
Concepito per essere tributato a 30 personalità, vide la coniazione di sole 22 decorazioni, di cui peraltro 3 non furono mai assegnate.
Proprio la decorazione dell’Ordine è il punto di partenza dell’indagine di Maneav, non solo per il suo valore morale, per la sua rarità, o per la sua bellezza, ma per il suo valore intrinseco, infatti – ci riferisce Manaev – per ciascuna decorazione dell’Ordine, furono utilizzati 180 diamanti, 5 grandi rubini artificiali, 300 grammi di platino e viti d’argento, materiali preziosi per lo più provenienti dal tesoro dei Romanov, incamerato dall’Unione Sovietica, il che farebbe di questa decorazione l’onoreficienza cavalleresca più costosa al mondo, il cui valore è stimato in almeno 20 milioni di dollari.
Per approfondire la storia dell’Ordine, conoscere i nomi dei decorati e l’ubicazione di tali preziosi insegne: Russia Beyond
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