Antonielli intervistato da Radici Cristiane
“Radici Cristiane” è un mensile cartaceo che nella sua autopresentazione afferma: “Non vi è futuro senza radici, e le radici spirituali e culturali della società europea e mondiale sono anzitutto cristiane”.
Pubblicazione nata nel 2009, si è ritagliata un ruolo degno di nota nel mondo della cultura italiana, diventando un punto di riferimento per una buon numero di cattolici culturalmente impegnati.
Ebbene la pubblicazione in oggetto, nel suo numero di novembre, ha dedicato un servizio alla nobiltà, intervistanto Fabrizio Antonielli dei Conti d’Oulx e dei Baroni di Costigliole, Presidente dell’ “Associazione per la valorizzazione delle tradizioni storico-nobiliari” Vivant e Segretario Generale della Libro d’Oro Srl.
La penna di Mauro Faverzani, l’autore dell’intervista, ha così potuto brevemente delineare attività e finalità delle due realtà in cui Antonielli riveste un incarico apicale, ma soprattutto ha potuto indugiare su quali siano oggi le ragioni d’essere della nobiltà, la sua essenza ed il suo ruolo sociale, in un momento in cui si assiste ad un fiorire di falsi nobili che fa seguito a decenni di ostracismo verso tutto iò che potesse essere in odore di aristocrazia.
Un ruolo che Antonielli indica come di testimonianza, di costante e fermo richiamo a valori superiori, quei valori incarnati anche dagli Ordini Cavallereschi, quali l’onestà, l’attenzione al prossimo, l’amore per il buon gusto, l’arte, la storia, la famiglia, e, ultimo ma non ultimo, un profondo afflatto spirituale; tutti valori di cui sempre più si avverte la carenza nella società contemporanea, e che proprio nella nobiltà possono trovare un baluardo.
Per approfondire Radici Cristiane
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