Casa Reale Bagrationi di Georgia
Continuano le iniziative culturali, cavalleresche ed ecumeniche della delegazione italiana della Real Casa Bagrationi Imereti di Georgia e Armenia, guidata dalla contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri e dal monsignore Archimandrita Ortodosso Padre Kirioni Machaidze. Dopo la cerimonia di Milano della scorsa estate, ve ne è stata una lo scorso 20 ottobre presso il Sacro Monte di Varallo Sesia, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, sia italiani che stranieri ortodossi (georgiani, russi ed ucraini) e diverse autorità religiose, militari, diplomatiche e civili, come il sindaco Eraldo Botta, presidente della provincia di Vercelli. Dopo la solenne e lunga santa messa ortodossa cantata, in lingua antica georgiana, si è svolto un pranzo di gala dove sono state premiate diverse eccellenze, fra questi il pittore (anche ritrattista e araldista) Renzo Tonello, il Comandante della Marina Militare Luciano Inserra e Monsignor Enrico Patrizio Marelli (Stravoforo della Arcidiocesi Ambrosiana della Chiesa Cattolica). La vice delegata nobildonna Mandilosani Maya Bunashvili Aznauri ha poi spiegato i significati simbolici e religiosi dello stemma Bagrationi che riporta la Sacra Tunica di Gesù Cristo, la figura di San Giorgio Megalomartire, il globo, la spada e lo scettro di kourapalates (principi sovrani bizantini), la fionda e l’arpa di Re David di Gerusalemme, dalla cui dinastia biblica discendono, secondo la legenda, i primi Bagrationi sovrani del Caucaso. Prossimo appuntamento, il 7 dicembre a Bari, dove cattolici occidentali e ortodossi orientali festeggeranno insieme la figura di San Nicola di Mira e di Bari, figura simbolo del dialogo ecumenico e della unità di tutti i cristiani.
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Un momento del’evento
