Risultati ed obiettivi di Aristocrazia Europea
“Aristocrazia Europea si è oramai affermata come prima associazione coerentemente fedele ai valori cavalleresci e aristocratici. Pur occupandoci seriamente anche di storia e di araldica, non ci limitiamo al passato ed alla estetica, ma puntiamo alla sostanza e alla cultura, ad essere aristocratici contemporanei, nobili militanti fedeli alla tradizione” afferma il presidente Prof. Pierluigi Romeo di Colloredo Mels, autore di oltre quaranta saggi di storia militare. “Tuteliamo le radici e le identità delle diverse comunità etniche e nazionali che compongono la civiltà europea e cristiana. E lo facciamo in maniera moderna e concreta, collaborando con le istituzioni pubbliche e religiose” aggiunge il vice presidente Loris Catriota Skanderbegh, capo carismatico della comunità italo albanese. “Con spirito autenticamente crociato, facciamo anche attività sociali e benefiche, sopratutto a sostegno delle minoranze cristiane in Terra Santa e Siria” precisa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri, vice presidente con delega alle relazioni internazionali, nobildonna caucasica che si occupa di arte e moda. L’associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea ha svolto la sua assemblea presso Palazzo Cusani, sede del Circolo Ufficiali di Milano, lo scorso 26 settembre. Il sodalizio ha superato i 600 associati, presenti in venti diverse nazioni ma oltre la metà in Italia, dove il gruppo è nato, nel 2013, su iniziativa di Ezra Foscari Widmann Rezzonico, Roberto Jonghi Lavarini e Alessandro Romei Longhena, con il sostegno del principe nero romano Sforza Ruspoli di Cerveteri e del marchese Luigi Coda Nunziante di San Ferdinando, scomparso nel 2015.
Le novità annunciate in questa riunione sono: 1) La decisione di collaborare ufficialmente solo con Chiese cristiane canoniche, con dinastie legittime e ordini cavallereschi riconosciuti; 2) La nascita di un coordinamento fra il centinaio di proprietari di dimore storiche ed aziende agroalimentari, per creare sinergie promozionali e commerciali; 3) La organizzazione di corsi di formazione/master in genealogia, diritto nobiliare, storia degli ordini cavallereschi e araldica, in collaborazione con una università privata; 4) Il sostegno e partecipazione alle attività del gruppo giovanile e del gruppo di volontariato (e protezione civile) del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM). 5) La stabile collaborazione con Cultura e Identità, giornale cartaceo mensile, diretto dal consocio Edoardo Sylos Labini, e distribuito in tutte le edicole italiane con il quotidiano Il Giornale.
Alla riunione milanese erano presenti anche Padre Michele Maria Pirotta (primo assistente spirituale, per i cattolici), il Generale Francesco Cosimato (primo inter pares fra la ventina di alti ufficiali aderenti alla associazione) e la contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo (Priore della Confraternita di San Jacopo di Compostela, donna straordinaria, da sempre impegnata in iniziative culturali e artistiche). È stata poi salutato l’ingesso del conte Professor Mauro Norton de Neville Rosati di Monteprandone dei marchesi De Filippis Dèlfico (Lord of Longford Manor) e di Padre Prof. Alexey dei conti Yanduschev Rumyantsev, (sacerdote cattolico, filosofo e docente universitario, assistente spirituale della Unione della Nobiltà Russa) nel comitato scientifico culturale, e delle principesse Costanza de Medici di Ottajano e Fabrizia Dentice di Frasso nel comitato d’onore.
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