Il principe di Giordania a Palazzo Magistrale
Il principe di Giordania El Hassan bin Talal ha fatto visita lo scorso 3 ottobre al Gran Maestro, Fra’ Giacomo Dalla Torre, che era affiancato dal Gran Cancelliere Albrecht Boeselager. Il dialogo interreligioso, la violazione dei diritti umani, la costruzione di una piattaforma umanitaria per sostenere la pace, l’acqua, l’energia e il clima sono stati alcuni dei tanti temi affrontati durante l’incontro.
“Le priorità del Regno di Giordania rispecchiano quelle dell’Ordine di Malta, ci sono molti punti di contatto”, ha dichiarato il Gran Maestro, sottolineando come il dialogo interreligioso sia la chiave per costruire la pace, non solo nell’area del Mediterraneo, ma in tutto il mondo. “La mancanza di lavoro, di casa, di una prospettiva per un futuro migliore sono tutti fattori che minano la pace e alimentano instabilità e conflitti”, ha aggiunto il Gran Maestro.
Il Gran Cancelliere ha quindi brevemente presentato alcune delle principali attività dell’Ordine di Malta in Medio Oriente, quali l’ospedale ostetrico di Betlemme dove, ha ricordato, “avvengono ogni anno quasi 5.000 parti”, e in Libano, dove alcune attività mediche e sociali sono gestite in stretta cooperazione con le comunità sciite e sunnite.
“Il dialogo è essenziale nella regione del Mediterraneo Orientale per favorire una conoscenza reciproca e una comune piattaforma umanitaria”, ha confermato il principe El Hassan bin Talal di Giordania, ricordando alcune delle più gravi tragedie umanitarie in corso, come quella nello Yemen. “Parliamo di violazioni dei diritti umani, ma cosa dire della violazione dell’umanità?”, ha detto il principe, sottolineando l’importanza della diplomazia per costruire ponti e unire le persone.
Le relazioni diplomatiche tra Ordine di Malta e Regno di Giordania sono state stabilite nel 2003. Oggi l’Ordine di Malta, attraverso la propria ambasciata in Giordania, sostiene la formazione di personale medico nell’ospedale italiano di Karak. Nel marzo 2019, l’Ordine ha firmato un accordo con l’ospedale per finanziare parte della ristrutturazione dei reparti ostetricia e neonatologia.
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