Presentato lo stemma di mons. Schillaci
E’ stato svelato il nuovo emblema araldico scelto da monsignor Giuseppe Schillaci, nuovo vescovo di Lamezia Terme, anche se la blasonatura ufficiale non è stata ancora pubblicata.
L’insegna si presenta con un campo d’oro caricato di una torre al naturale (o – ci auguriamo di no – d’argento), murata, aperta e finestrata di nero; il tutto al capo di rosso caricato di un libro aperto d’oro, sulle cui pagine sono poste le due lettere in caratteri greci, maiscoli alfa ed omega, di rosso.
Nella nota esplicativa diramata dalla diocesi di Lamezia Terme si precisa che “la torre che campeggia nello scudo ha qui più significati: vuole ricordare il paese di origine di Mons. Schillaci, Adrano, località dell’entroterra catanese, nel cui centro storico si erige una torre normanna dell’XI secolo e, nel contempo, richiama la città di Lamezia nel cui stemma appare la torre, nota come la torre di Malta. In araldica la torre è simbolo di protezione in quanto, nei tempi antichi, era l’ultimo edificio fortificato in cui gli abitanti del castello trovavano rifugio una volta che il nemico era penetrato nella corte; essa qui assume anche un significato mariano: è Maria, la “Turris eburnea” delle Litanie lauretane, alla cui materna protezione Mons. Schillaci affida il suo nuovo ministero pastorale“.
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