Nuovo cold case risolto grazie alla genealogia genetica
Un mozzicone di sigaretta conduce al presunto assassino che 26 anni fa uccise Audrey Hoellein. A condurre le indagini la polizia di Vancouver, Washington, appena al di fuori di Portland. Negli anni alcuni sospettati furono scagionati perchè il loro DNA non corrispondeva a quello lasciato sulla scena del crimine.
Ma nel 2018, la polizia ha raggiunto il DNA lab Parabon dove è stato creato il profilo dell’assassino.
Attraverso una nuova tecnica di genealogia genetica, i funzionari ora sono in grado di prelevare il DNA lasciato sulla scena del crimine e confrontarlo con gli alberi genealogici volontariamente pubblicati dalle famiglie sui database online.
Quando il presunto assassino è stato arrestato, la famiglia ha aggiunto che spera che la genealogia genetica “possa essere utilizzata sempre di più per far ottenere giustizia alle famiglie americane che l’aspettano da anni”.
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