Un altro cold case risolto grazie alla genealogia
Ancora un caso di cronaca nera che fa riflettere sull’importanza che sta assumendo la genealogia – anche quella “amatoriale” – nelle indagini di polizia. Scrive “Il Post”: <Lo scorso 11 febbraio un uomo è stato arrestato nel Minnesota, Stati Uniti, con l’accusa di essere il colpevole di un omicidio avvenuto nel 1993 e rimasto fino ad allora irrisolto. Per arrivare a lui dopo così tanti anni, la polizia ha sfruttato i dati raccolti su un sito di analisi del Dna, uno di quelli usati comunemente per ricostruire alberi genealogici, e poi ha seguito il principale sospettato cercando di recuperare una nuova traccia di DNA da analizzare. Alla fine è riuscita a farlo grazie a un tovagliolo di carta usato dall’uomo per pulirsi la bocca dopo aver mangiato un hot-dog mentre assisteva a una partita di hockey>.
L’uomo, a quanto risulta dalle cronache statunitensi, si chiama Jerry Westrom, ha 52 anni, ed è accusato di aver ucciso il 13 giugno del 1993 Jeanne Ann Childs, una donna di 35 anni, accoltellandola nel suo appartamento di Minneapolis.