In discussione l’albero genealogico di Cristoforo Colombo
L’albero genealogico di Cristoforo Colombo viene ancora una volta messo in discussione. Si svolgerà nella biblioteca civica di Albenga il 7 dicembre alle 17 la presentazione del libro: “La fine di un mito genovese, Cristoforo Colombo nasce a Savona nel 1436 circa e i Genovesi distruggono il porto di Savona nel 1440” di Franco Icardi, direttore della biblioteca civica di Cengio.
<L’autore – si legge nel sito www.savonanews.it – riporta i documenti dell’archivio segreto di Genova dove si trovano i dettagli della distruzione e dell’interramento del porto di Savona dal 4 agosto 1440 sino alla fine del 1442. L’occupazione militare di Savona da parte del Comune e del Banco di San Giorgio di Genova fu durissima: oltre 100 Savonesi (armatori, padroni di navi e mercanti) vennero incarcerati nelle prigioni genovesi. I Savonesi dovettero fuggire ed abbandonare i loro beni e commerci. Genova iniziò la costruzione della Fortezza del Priamar e nel 1440 Cristoforo Colombo aveva circa quattro anni e con la sua famiglia dovette lasciare la sua città>.
Tra i documenti che proverebbero i natali savonesi di Colombo vi è la lettera del fiorentino Giambattista Strozzi, agente del Duca di Toscana, scritta nel porto castigliano di Cadice e portata il 19 marzo 1494 alla corte di Francesco II Gonzaga di Mantova forse da Antonio Salimbeni, ambasciatore di Francesco II Gonzaga in Spagna. Qui si legge: “Adì VII de questo [Oggi 7 marzo 1494] arivorono qui a salvamento XII caravelle venute dalle isole trovate per Colombo savonese, armiraglio del óceano por lo re de Castiglia, venute in di XXV dalle ditte isole d’Antelia… arivorono qui sopra a Calis a XXIII ore”.
Per leggere tutto l’articolo: SavonaNews
Articoli correlati: Colombo era catalano?