Giallo sullo stemma della città dell’Aquila
La notizia ha un rilievo tale da essere oggetto anche di un’Ansa. Da almeno 134 anni, infatti, la città dell’Aquila si fregerebbe di uno stemma sbagliato. L’errore riguarderebbe la scritta “PHS” che campeggia sullo stemma, tra la corona e testa dell’aquila di Svevia, simbolo della città fondata da Federico II. <Quasi nessuno ad oggi, infatti, conosce il significato di quel trigramma – si legge nell’Ansa – E quei pochi titolati ad esprimersi, sono concordi e lapidari in una risposta: “non significa nulla”>.
Di questo ‘giallo’ centenario – cioè da quando, per la prima volta nel lontano 1874, ci si interrogò sulla veridicità di quella scritta – si occupa un libro del giornalista Silvio Graziosi: “Inchiesta sullo stemma dell’Aquila” (Portofranco Editore) che è stato presentato qualche giorno fa nel capoluogo regionale nell’ambito delle manifestazioni sulla Perdonanza.
<Lo stemma della città dell’Aquila è sbagliato, io penso che si debba sopprimere tutto, sia la scritta ‘Phs’, sia ‘Immota manet’, lasciando soltanto l’aquila nera, che si identifica perfettamente con il capoluogo, che ha avuto un ruolo notevole nella storia dell’Abruzzo, del Mezzogiorno e dell’Italia> ha commentato lo storico aquilano Raffaele Colapietra in una intervista riportata dal quotidiano online http://www.abruzzoweb.it.
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