L’evoluzione della nobiltà
Come da programma il 20 ed il 21 ottobre scorsi, si è tenuto a Madrid il “II Coloquio Internacional sobre la Nobleza“, evento promosso dalla Fundación Cultural Hidalgos De España (FCHE), dall’International Commission For Orders Of Chivalry (ICOC), da Famiglie Storiche D’italia (FSI) e dall’Instituto Internacional De Genealogía Y Heráldica (LIGH).
L’appuntamento ha proposto oltre 30 interventi di alcuni dei più stimati ed autorevoli esperti della materia, che hanno raccolto un centinaio di uditori, fra studiosi e rappresentani della nobiltà europea, per poter indagare e confrontarsi sulle trasformazioni sociali e sull’evoluzione in corso che interessano il corpo nobiliare esistente, ma anche tutto il mondo culturale, legale e sociale che intorno alla nobiltà ed al concetto stesso di nobiltà, a vario titolo gravita.
Nobiltà che all’evento è stata rappresentata da alcuni esponenti di spicco quali don Pedro di Borbone Due Sicilie e Orleans, duca di Calabria, dom Duarte di Braganza, pretendente al trono portoghese e capo della Casa Reale del Portogallo, l’arciduca Josef Karl von Habsburg-Lothringen, principe d’Ungheria e presidente dell’associazione Famiglie Storiche d’Europa, e la principessa Anna Bagrationi-Gruzinsky, della dinastia Bagrationi di Georgia.
Quanto ai contenuti è da segnalare il notevole interesse raccolto dall’intervento di Pier Felice degli Uberti, presidente fra l’altro di CIGH, ICOC E IAGI: “Nobiltà e para nobiltà: le strade per ottenere ancora nel mondo del 21° secolo un riconoscimento di indiscusso valore statuale o privato” (di cui l’indice ed un estratto sono on line sul sito IAGI).
Proprio l’attualità di una questione che a molti pare ormai relegabile al passato è stata ripresa anche da Manuel Pardo de Vera y Diaz, presidente della Real Asociación de Hidalgos de España, che a margine del convegno aha commentato: “La nobiltà d’Europa, conscia della necessità di poter contare su un continente unito e forte, lavorerà alla diffusione dei valori che han reso possibile la ricca storia d’Europa”, e richiamando le parole del re di Spagna Filippo VI ha ricordato che la nobiltà deve “essere modello dei valori che le sono propri: onore, spirito di servizio, generosità, lealtà, onorabilità” che purtroppo “non sempre sono sufficientemente presenti nella condotta della società contemporanea”.
Per approfondire: Doce Linajes de Soria
Fotogallery: Real Asociacion de Hidaldos de Espana cena; Real Asociacion de Hidaldos de Espana convegno
Estratto della relazione “Nobiltà e para nobiltà: le strade per ottenere ancora nel mondo del 21° secolo un riconoscimento di indiscusso valore statuale o privato” di Pier Felice degli Uberti
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