Stella al Merito del Lavoro 2017
«Buon Primo Maggio alle lavoratrici e ai lavoratori italiani», «agli imprenditori, ai professionisti, a chi studia e fa ricerca, a chi si prodiga nei servizi e nelle cure».
Gli auguri per la festa dei Lavoratori del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – vicino «in modo speciale» a tutti quelli che «cercano il lavoro e non lo trovano, a chi lo ha perduto, a chi è costretto a impieghi saltuari o sottopagati, a tutti coloro che vivono in condizioni di povertà» – si sono “materializzati” in tutta Italia, mentre a Roma, al Quirinale, si svolgevano le cerimonie ufficiali, con la consegna nelle prefetture della “Stella al Merito del Lavoro”, onorificenza conferita dal capo dello Stato a lavoratori che si sono distinti per particolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta in almeno 25 anni di attività.
Firenze, l’Aquila, Crotone, e tutti gli altri uffici territoriali del governo hanno celebrato in questo modo il lavoro e i diritti dei lavoratori, ai quali è dedicata la festa nazionale – e internazionale – del I maggio, istituita in Italia alla fine del 1800.
Un’occasione, anche, per ricordare, chi ha perso la vita sul posto di lavoro, come Fabio Rossini, ricordato a Firenze, operaio toscano ventunenne morto venerdì scorso durante il turno di lavoro. E per ribadire, attraverso la consegna del riconoscimento a chi ha saputo contribuire con il suo lavoro al benessere delle comunità locali, il legame tra lavoro e sviluppo, sottolineato dal Presidente della Repubblica nel suo intervento al Quirinale dopo la consegna delle Stelle al Merito del Lavoro ai nuovi Maestri del Lavoro del Lazio da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.
Lavoro come priorità, ha detto Mattarella, «elemento vitale, insostituibile, di ogni società democratica». Per questo, «in questo senso» la festa del Lavoro – teatro, 70 anni fa, della strage dei lavoratori a Portella della Ginestra, ha ricordato il Presidente – è «una festa della Repubblica» ma anche «occasione di riflessione e di impegno per costruire il domani».
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