Araldi d’arme

Dal 12° agli inizi del 16° secolo, gli ufficiali d’arme hanno guadagnato il loro posto nell’ambito della vita nobiliare attraverso i tornei e la guerra. Poi i legami che hanno saputo tessere con i principi assicurano loro un posto nell’ambito delle corti, di cui essi mettono in scena i principali eventi e ritmano la vita“; questo il sommario con cui si introduce il nuovo contributo di Massimo Jacopi scaricabile liberamente e gratuitamente dal sito Internet della “Società Itraliana di Studi Araldici” (nota anche con l’acronimo SISA).

L’ente araldico italiano infatti raccoglie nelle sue fila numerosi studiosi ed appassionati della materia che sono chiamati a contribuire con il proprio lavoro agli studi ed alla ricerca in ambito araldico, studi spesso resi disponibili al pubblico attraverso lo strumento telematico che permette di diffondere tali contenuti senza costi. Fra i più attivi ricercatori della SISA si segnala proprio Massimo Jacopi che ha già fornito numerosi ed apprezzati studi, di cui il presente costituisce solo l’ultimo esempio.

Il nuovo contribhuto dunque traccia sinteticamente la storia di quest’importante figura del mondo araldico, indagandone le specificità assunte nei diversi paesi europei e informando sull’attuale situazione per ciascuno di essi. Non manca una breve analisi sui principi ispiratori degli araldi e sul loro contributo alla bibliografia.

Per approfondire: Araldi d’arme

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Un araldo del XV secolo

15 Luglio 2016
Raffaele Coppola

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