Il patrimonio araldico di Santa Severina: stemmi feudali, arcivescovili e non solo
L’Amministrazione comunale di Santa Severina, che si è avvalsa della consulenza dell’archeologa dott.ssa Marilisa Morrone, ha predisposto per l’anno 2014 una serie di appuntamenti e di manifestazioni culturali che si affiancheranno agli eventi ormai diventati tradizionali della cittadina, come “Castelfiaba” e il “Premio Siberene” . S. Severina è stata riconosciuta dallo Stato come centro di notevole interesse storico-architettonico; a giusto titolo fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” e gode di definizioni prestigiose che ne richiamano la natura di centro culturale. La sua storia secolare, in cui ha avuto una centralità quale sede di Provincia ecclesiastica, ha lasciato evidenti tracce monumentali ed artistiche. Un centro con tali credenziali non può che avere una vocazione turistica ma anche culturale, e in questo senso deve imporsi quale propulsore di attività intellettuali, di iniziative volte a far crescere la conoscenza e quindi la valorizzazione e il rilancio del proprio patrimonio in senso stretto, ma deve anche farsi promotore di crescita del territorio in senso lato. Le iniziative programmate per il 2014 vanno in tale direzione, e hanno la finalità di dare un senso ai prestigiosi titoli acquisiti dalla città, di riempirli di significati, di far si che abbiano ricadute positive, che non restino, insomma, riconoscimenti vuoti, meri fregi esteriori. Si vuole, perciò, offrire alla cittadinanza innanzitutto una serie di conferenze, tenute da specialisti di vari settori della ricerca in campo storico, artistico, archeologico, architettonico, rivolte ai cultori di Storia Patria, ai fruitori di cultura in genere, agli studenti, a quanti vogliano conoscere e dare un senso alle cose accanto alle quali vivono quotidianamente. Negli ultimi anni si è avuto un grande fervore di iniziative locali, di studi, ricerche, pubblicazioni, di cui la popolazione è stata ampiamente resa partecipe attraverso varie manifestazioni. Contemporaneamente agli studi locali, molti specialisti delle varie discipline interessate hanno prodotto nuove ricerche; la comunità scientifica, infatti, anche in questi ultimi anni si è occupata di Santa Severina e del territorio circostante, ne ha studiato manufatti, eventi storici, monumenti, con metodologie adeguate, indagandone le dinamiche evenemenziali nel più ampio contesto della Regione o più in generale dell’Impero prima, del Regno di Napoli dopo. Ne è conseguita una lettura aggiornata della storia siberenese, una riconsiderazione corretta di taluni manufatti, una soluzione fondata e attendibile di tematiche dibattute della sua storia, che sono rimaste, però, appannaggio di una élite di studiosi e che devono essere fruite anche da un pubblico più allargato. Il ciclo di conferenze offerte dall’Amministrazione Comunale di Santa Severina sarà, dunque, un’occasione unica, oltre che per Santa Severina, anche per i centri della Vallata del Neto e del circondario, di approfondire la conoscenza del loro territorio e progettarne una valorizzazione corretta e responsabile che miri alla crescita globale di esso.
PROGRAMMA:
1. Prof. Mario Panarello, Storico dell’Arte, Università della Calabria – Marmi decorativi tra sei e settecento a Santa Severina e nella sua Metropolia. 1 FEBBRAIO
2. Dott.ssa Aleksandra Vlaovič, Storica dell’Arte – La cattedrale vecchia di Santa Severina, oggi Chiesa dell’Addolorata 15 FEBBRAIO
3. Dott. Gianfrancesco Solferino, Storico dell’Arte, Conservatore del complesso monumentale di S. Francesco a Ripa di Roma- Deputazione di Storia Patria per la Calabria – La scultura lignea a Santa Severina e nei centri della vallata del Neto. 16 APRILE
4. Maurizio Carlo Alberto Gorra, Araldista, Centro Studi Araldici, Il patrimonio araldico di Santa Severina: stemmi feudali, arcivescovili e non solo. 17 MAGGIO
5. Dott. Domenico Marino, Archeologo Direttore Coordinatore, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria – Ricerche archeologiche recenti a S. Severina. GIUGNO
6. Prof. Vincenzo Naymo, Docente di Storia Moderna, Università di Messina, I graffiti delle cucine del castello di Santa Severina: un’ipotesi interpretativa. LUGLIO
7. Prof. Enzo D’Agostino, Storico della Chiesa, Deputato di Storia Patria per la Calabria, La Metropolia di Santa Severina in età medievale. LUGLIO
8. Prof. Francesco Caglioti, Ordinario di Storia dell’Arte, Università degli Studi “Federico II” di Napoli, Le tombe dei Carafa di Santa Severina in San Domenico Maggiore a Napoli e il loro autore. AGOSTO
9. Arch. Pasquale Lopetrone, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed Ambientali delle province di Cosenza e Crotone, Il battistero bizantino di Santa Severina: rapporti e proporzioni architettoniche. SETTEMBRE
10. Dott. Francesco Cuteri, Archeologo, Insediamenti rupestri nel territorio di Santa Severina. OTTOBRE
11. Dott.ssa Marilisa Morrone, Archeologo, Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Problemi urbanistici di Santa Severina medievale. NOVEMBRE
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