Storie di coccodrilli nella Linguadoca romana

É in corso di distribuzione il numero 15 (marzo 2013) del mensile Il Giornale della numismatica.
Questo mese, la rubrica fissa L’angolo dell’araldista ospita un contributo dal titolo “Storie di coccodrilli nella Linguadoca romana”.
L’articolo prende le mosse dalle prime monete coniate in epoca augustea a Colonia Augusta Nemausus, insediamento romano costituito su un’antica capitale gallica della Francia meridionale, e coincidente con l’odierna importante città di Nimes.
Su quelle monete vennero impresse immagini simboliche che celebravano la pacificazione dell’impero acquisita al tempo di Augusto, in particolare attraverso la vittoria di Azio e la conquista dell’Egitto.
Tali immagini diedero adito a numerose leggende sulla fondazione della colonia romana, nate specialmente in epoca rinascimentale e in coincidenza con la creazione dello stemma di Nimes.
L’arma civica tuttora riprende le antiche figure delle monete, e in particolare il coccodrillo, che è diventato nei secoli l’emblema cittadino per antonomasia.

Il sito de “Il Giornale della Numismatica”

Leggi anche: Uno stemma Bonaparte inedito e politically correct

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Lo stemma odierno della città di Nimes da una cartolina adesiva, produzione francese anni ’90

9 Marzo 2013
Redazione

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