Il delfino e la mezzaluna
Nello scorso mese di luglio ha visto la luce il primo numero della rivista “Il Delfino e la Mezzaluna”, periodico di studi e ricerche sulla cultura del Salento e punta di diamante della Fondazione Terra d’Otranto, sodalizio culturale costituito il 4 aprile 2011 e riconosciuto ufficialmente dalla Regione Puglia nel 2012.
La Fondazione ha sede a Nardò ed è attiva nell’antica Terra d’Otranto, oggi coincidente con le province di Brindisi, Lecce e Taranto; presieduta dal dott. Marcello Gaballo, si prefigge l’obiettivo di organizzare studi e ricerche per promuovere, valorizzare e recuperare la memoria di qualsiasi tipologia di bene culturale e sociale afferente all’area, avvalendosi della consulenza di un Comitato Scientifico (composto da docenti universitari e studiosi, fra cui l’araldista M. C. A. Gorra) onde operare in sinergia con altre istituzioni di pari respiro.
Per realizzare questi intenti saranno avviate iniziative di divulgazione del patrimonio culturale salentino (mostre, studi, ricerche, eccetera), verranno curati progetti editoriali mirati (che si sostanzieranno nell’edizione di apposite monografie), si realizzerà una serie di brevi guide monotematiche sui principali monumenti del Salento (sotto il nome di “Itineraria”), e soprattutto si pubblicherà una collana di studi sotto forma della rivista “Il Delfino e la Mezzaluna”.
Tali attività, e in particolare l’edizione della rivista, si avvarranno della consulenza del Comitato Scientifico preposto a supervisionare i contributi scritti, indifferentemente forniti da studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, liberi studiosi ed inerenti al territorio dell’antica Terra d’Otranto.
Nelle attività sarà dato spazio a giovani ricercatori indipendenti, sovente esclusi dai tradizionali canali d’espressione, in un’ottica di partecipata condivisione con chiunque abbia competenze nella storia dell’arte, nell’archeologia, nell’etnografia e nel costume.
Lo studio e la ricerca, per la Fondazione Terra d’Otranto, diventano valore dinamico che mette in relazione persone di differente provenienza geografica e formativa creando, attraverso una nuova economia della conoscenza, continui scambi culturali e movimenti di formazione e informazione. Per questo, la Fondazione volentieri accoglie chiunque condivida tali visioni, e disponga di adeguate conoscenze scientifiche (info@fondazioneterradotranto.it).
Il primo numero della rivista “Il Delfino e la Mezzaluna” si sostanzia in sedici contributi (uno dei quali è riproposto in lingua albanese), fra cui spicca la buona presenza di tematiche aventi (in maniera diversa) attinenza con l’araldica, la genealogia e la scienza nobiliare:
– p. 6 – Il delfino nel mito, nell’estetica, nell’araldica, di M. C. A. Gorra;
– p. 13 – Il feudo di Carignano a Nardò: fonti storiche e dati archeologici, di G. Muci;
– p. 28 – Successioni feudali a Seclì dal XIII al XIX secolo, di R. Spaventa;
– p. 71 – Un’inedita testimonianza della famiglia Del Balzo Orsini nella storia del santuario di S. Pietro in Bevagna, agro di Manduria, di F. Talò;
– p.146 – Lavori di restauro di un affresco staccato della Cattedrale di Nardò, di J. Guarini e G. Martignano;
– p. 154 – Imperare sibi maximum imperium est: ipotesi su un emblema a Cannole, di M. Gaballo e A. Polito.
Per approndire: Fondazione Terra d’Otranto
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