Zeta: un nuovo stile di scansione

La conservazione dei documenti costituisce una delle principali priorità per lo studio di qualunque disciplina, in particolare per ogni materia attinente l’ambito storico e dunque anche araldico.
Lo sviluppo della tecnologia ha introdotto molti nuovi sistemi e apparecchi nel campo della conservazione. Fra gli ultimi ritrovati ve n’è uno che apre nuovi promettenti scenari: lo scanner planetario.
Presentato lo scorso 17 e 18 novembre in occasione del 57° Congresso Nazionale dell’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) lo scanner planetario Zeta della Zeutschel, distribuito in Italia dalla Siav di Padova, rappresenta l’ultima generazione di scanner planetario destinati a Biblioteche e Archivi o comunque dove sia necessario digitalizzare o riprodurre: libri, periodici, documenti rilegati o fogli sciolti senza sottoporli a pressioni e stress meccanici
Per meglio comprendere il funzionamento di questo nuovo genere di strumenti e le implocazioni positive che potranno introdurre nell’ambito della conservazione, potrà essere di aiuto il filmato sotto riportato, anche se purtroppo in inglese.

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23 Febbraio 2012
Redazione

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