Torino 1706, L’alba di un Regno
Sabato 27 ottobre 2007 a Castell’Alfero (AT) verranno presentati i due volumi contenenti gli Atti del Convegno “TORINO 1706, L’ALBA DI UN REGNO” svoltosi il 29 e 30 settembre 2006 in occasione del terzo centenario dell’assedio e della battaglia di Torino che, ponendo solide basi al regno dei Savoia, cambiò la storia del Piemonte e dell’Italia.
Il programma prevede alle ore 09.30 il ritrovo dei partecipanti alla presentazione, e la consegna dei materiali informativi e alle ore 10.00 l’inizio della presentazione dei 2 volumi con approfondimenti di Gustavo Mola di Nomaglio, Roberto Sandri Giachino, Giancarlo Melano, Piergiuseppe Menietti, del Gen. Guido Amoretti e Claudio Di Lascio; a seguire vi sarà spazio alle domande dei presenti.
L’opera, realizzata dall’Associazione “Torino 1706-2006” e edita dal Centro Studi Piemontesi, include circa settanta contributi, frutto di molte ricerche originali. Ampio e fascinoso l’apparato iconografico, che illustra i temi trattati; privilegiate in essa le immagini inedite, spesso provenienti da collezioni private. Numerosi gli argomenti toccati, che spaziano dalla storia militare e dall’uniformologia, alla storia nobiliare e sociale, dalla storia dell’arte, alla cartografia, al teatro, alla letteratura, agli approfondimenti biografici, devozionali e ad altro ancora.
La scheda dell’opera: “Torino 1706: Memorie e attualità dell’assedio di Torino del 1706 tra spirito europeo e identità regionale, Atti del Convegno del 29 e 30 settembre 2006”, Torino, Centro Studi Piemontesi, 2007, 2 voll., pp. complessive XLVIII, 1021, (2), curata da Gustavo Mola di Nomaglio, Roberto Sandri Giachino, Giancarlo Melano e Piergiuseppe Menietti.
Numerosi gli approfondimenti di rilevanza araldica che segnaliamo:
o Enrico Ricchiardi, “L’esercito ducale sabaudo nel 1706. Organizzazione, uniformi, bandiere”, con la riproduzione di numerosi stendardi, cornette, bandiere variamente decorati con le armi sabaude con (pp. 189-233);
o Fabrizio Antonielli d’Oulx – Maria Luisa Reviglio della Veneria, “Cenni sugli ordini reali e militari francesi, sabaudi e imperiali dell’assedio di Torino”, con riproduzione di numerose decorazioni (pp. 253-272);
o Giancarlo Libert, “Gli Olivero e l’assedio del 1706: vicende di una famiglia e delle sue proprietà”, cenni storici sulla famiglia e sulle vicissitudini delle sue proprietà durante l’assedio (pp. 337-348);
o Mario Coda, “I Micca: una famiglia del ceto popolare entrata nella storia grazie all’eroismo di Pietro Micca”, storia dei Micca con 5 tav. gen. che fanno finalmente piena chiarezza sugli sviluppi genealogici della famiglia dell’eroe (pp. 487-525);
o Alberico Lo Faso di Serradifalco, “Il ruolo della nobiltà piemontese nelle campagne di guerra 1703-1706”, ampio affresco sul determinante apporto della nobiltà piemontese alla vittoria di Torino del settembre 1706 (pp. 615-664);
o Bruno Signorelli, “Giovanni Battista Gropello ministro di Vittorio Amedeo II e suo plenipotenziario durante l’assedio di Torino (giugno-settembre 1706)”, il grande ministro, principale esponente dei Gropello di Borgone (pp. 665-675);
o Roberto Sandri Giachino, “Un suddito sabaudo ambasciatore straordinario a Vienna e Commissario imperiale in Italia: Ercole Turinetti di Priero”, con cenni storici ed albero genealogico dei Turinetti di Priero e Turinetti di Pertengo (pp. 679-711);
o Claudio Di Lascio, “Il destino di un cadetto. Giuseppe Amico di Castellalfero dall’arte della guerra a fautore delle arti”, con cenni storici sugli Amico di Castellalfero (pp. 713-732)
Saranno disponibili in loco i volumi presentati, oltre ad altri libri, materiali vari e gadget su Torino 1706.
Fra i testi offerti al pubblico evidenziamo “Feudi e nobiltà negli Stati dei Savoia”, di Gustavo Mola di Nomaglio, pp. 799, 40,00 euro. I riflessi propriamente araldici non mancano, e si riferiscono a temi quali l’araldica e la vita quotidiana nell’antico regime, le qualifiche e i titoli onorifici, la regolamentazione e l’abuso di titoli.